Quest’oggi non vi presenterò un nuovo rub, non vi dirò come usarlo né quali accortezze applicare. Oggi vi racconterò una giornata passata all’insegna dell’amicizia, della competizione e dell’ottimo barbecue (e non solo).
Si tratta della prima edizione della Big Flavour Smoked Race organizzata da BBQ LAB ovvero una competizione assolutamente in amicizia fra i principali esponenti del social BBQ italiano. Dico social BBQ perché ogni partecipante ha il suo profilo instagram, facebook e chi più ne ha più ne metta dove condivide contenuti a tema barbecue.
Quale migliore occasione per averli tutti riuniti “fisicamente” nello stesso posto?
Ma andiamo con ordine.
Sveglia alle 5.30, caffè e…
Fermo ElChipa, noi vogliamo sapere di più sulla Big Flavour Smoked Race… non ci interessa la tua giornata tipo
Ok. Capisco. Andiamo avanti.
Arrivo a BBQ LAB intorno alle 9.45, varco la soglia del cancello dell’area outdoor e già si inizia a sentire odore di brace…
il tipico odore del carbone in accendimento e della legna che sta bruciando. Al centro dell’area outdoor, infatti, c’è un braciere Ofyr già in funzione e, più defilati verso l’interno, ci sono già Alessandro Pavanello e i suoi “ragazzi del food” pronti per un’impresa titanica: sfamare le bocche più affamate ed esigenti del panorama bbq nazionale.
Dopo i saluti di rito faccio un giro per le postazioni che saranno occupate dai partecipanti alla competizione.
Ogni postazione ha a disposizione (scusate la rima non voluta) non un kamado qualsiasi ma un Big Green Egg ovvero il re indiscusso del settore. Se questo non bastasse, cosa molto difficile, ogni postazione ha anche un secondo dispositivo assegnato casualmente: abbiamo Everdure a gas e carbone, Traeger a pellet, Napoleon a gas… insomma… la crème della cottura barbecue.
Oltre a questi troviamo anche taglieri, coltelli e accessori vari.
Ok, ma come funziona la gara?
I 18 concorrenti sono divisi in sei squadre scelte rigorosamente a caso. Ogni squadra ha un nome identificativo: Texas Steak, Buffalo Soldier, Porky, Jack & Cola, Mac Daddy e Dirty Cow (notate qualche affinità con i nomi dei rub Angus&Oink?).
Ogni squadra deve cimentarsi in due preparazioni: una mistery box uguale per tutti con ingredienti obbligatori un cappello del prete e una bottiglia di gin “Bugin” e una random meat estratta a caso tra diaframma, trita, spinacino, sovraccosce di pollo, pork steak e filetto di maiale.
Ogni team può presentare un unico piatto per ogni categoria e lo può preparare nel modo che riterrà più opportuno andando ad aggiungere rub, verdure e salse.
Alle ore 15 si dovrà consegnare il piatto a base della random meat e alle 17 quello a base della mistery box.
I 5 giudici di eccezione sono stati scelti per rappresentare diversi profili accomunati dalla passione del bbq: Marco Agostini bbq expert e nr 1 nel panorama bbq italiano, Carlo Sensi KCBS Judge e uno dei pochissimi giudici europei che ha partecipato al Jack Daniel’s Invitational Barbecue World Championship, Andrea e Massimo di Mystic Burger con esperienza altissima in tema food & cooking e Ivano Lenny cliente evoluto e bbq nerd.
La somma dei giudizi decreterà il vincitore per ogni categoria.
Ogni team ha anche a disposizione il mitico Alessandro Pavanello per 10 minuti in caso avesse bisogno di consigli o di particolari tecniche di cottura e preparazione.
E le squadre? Da chi sono composte?
L’estrazione ha decretato le squadre e la random meat:
- MAC DADDY: Rustemu BBQ, BBQ La Plaza, Smoke King BBQ Experience – Pork Steak di Maiale Calabro
- TEXAS STEAK: Luca Guiggi (Luca Bazuca), Il Prof del BBQ, JBS BBQ – Filetto di Maiale Calabro
- DIRTY COW: The Puncher Sausages, Grill To Live, Buhi One - Trita
- BUFFALO SOLDIER: BBQ I love you, Manuel BBQ, Mr&Mrs BBQ – Diaframma
- JACK & COLA: Il Grigliatore Mantovano, Italians BBQ, Il Mine - Spinacino
- PORKY: Bear Grills, Osva BBQ, Brothers BBQ Como – Sovraccosce di Pollo
Chi c’è oltre ai partecipanti al contest?
Beh, c’è di tutto e di più.
Nello stand dell’artigianato troviamo Pro Wood Cut e i suoi fantastici taglieri controfibra in legno e Guilty Beard con i suoi accessori in cuoio (grembiuli, porta coltelli, cappellini marchiati e tanto altro).
“Poco più in là” si intravede il chiosco del Bugin Italian Dry Gin specializzati nella produzione di Gin botanicamente creato per esser accompagnato alla carne. Pensate che sono i primi in Italia e al mondo a produrre salumi ed insaccati aromatizzati al gin. Uno spettacolo per la vista e per il palato.
In fondo, ma non per ordine di importanza, Mr.Flour e le sue pizze fatte con forni a legna, gas e pellet Alfa forni e Ooni.
Ultimo ma non ultimo uno stand letteralmente preso d’assalto: il chiosco del Birrificio Menaresta. Non so quanta birra abbia spillato ma si vocifera di quasi 200 (!) litri.
Tra gli avventori troviamo anche esponenti di Big Green Egg, Napoleon, Everdure Milano, Eco Trade Group e Fratelli Beretta ma ci sono anche altri sponsor della manifestazione seppur non presenti “di persona” come Victorinox Italia, Traeger Grills Italy e Ofyr.Insomma partner di grande livello e chiedo scusa a chi non ho menzionato (si tratta di pura dimenticanza perché gli anni passano per tutti!).
Ah! Dimenticavo (vedete?)! Tutta la carne utilizzata nell’evento è stata fornita da MyBarbecue e devo dire che è di un livello pazzesco.
Come si svolge l’evento?
Mentre i partecipanti grigliano, cuociono, sminuzzano e affettano i “ragazzi del food” capitanati da Alessandro Pavanello sfornano moltissime preparazioni ad un ritmo serrato. Salsiccia di manzo e maiale ripiena con cheddar e jalapeno, bombette di manzo, ribs, risotto alla salsiccia con funghi e burrata, gyros di maiale e pollo, burnt ends di pancetta di maiale. Tutto cotto a vista e con una moltitudine di dispositivi diversi: girarrosto, ofyr, offset, affumicatori verticali, bbq a pellet, bbq a gas.
Insomma, questi ragazzi hanno usato praticamente ogni dispositivo esistente con una capacità di organizzarsi ed un tempismo praticamente perfetto.
Bugin con i suoi gin tonic aromatizzati, Mr Flour con le sue pizze e Menaresta con le birre chiudono il cerchio del godimento del palato.
Chi ha vinto la gara?
Iniziamo con il dire che tutti i partecipanti hanno vinto. E’ stata una giornata pazzesca e veramente all’insegna della sana competizione, della stima reciproca e dell’amicizia.
Però per il diritto di cronaca vi elenco i podi di ogni preparazione.
Mistery Box: 1° Jack&Cola, 2° Texas Steak, 3°Porky
Random Meat: 1° Texas Steak, 2° Jack&Cola, 3° Buffalo Soldier
Conclusioni personali
Mi è capitato di partecipare a molti eventi competitivi di bbq: gare kcbs come partecipante, gare invitational come ospite e anche raduni di diverse dimensioni. Devo dire, però, che mai mi sono divertito come al Big Flavour Smoked Race. Non c’è stato solo odore di fumo e carbone nell’aria, ma anche odore di amicizia e di stima, odore di star facendo qualcosa di grande, di bello e soprattutto in compagnia. Odore di famiglia e di casa e per questo non posso che ringraziare Paolo, Roby, Claudia ed Andrea perché veramente ti accolgono come se ti avessero conosciuto da una vita e ti fanno subito sentir parte di questa famiglia che si chiama BBQLAB. Non vedo l’ora che si organizzi il Big Flavour Smoked Race 2 e spero che arrivi il prima possibile!
Grazie BBQLAB, grazie sponsor e grazie ai partecipanti!
MI PRESENTO:
Michele Chipa classe 1982. Professione bancario. Approdato al mondo del Bbq per caso dopo aver comprato un dispositivo elettrico. Faccio parte di un team Bbq “Blue Smoke BBQ Team”. Almeno 10 anni di cenere sulle spalle e innumerevoli bruciature! Ho un blog personale e una pagina Facebook. Soprannome El Chipa (che tutti puntualmente storpiano in Cìpa).
Mi piace grigliare e cucinare ma sopratutto mangiare!
In questa rubrica andrò alla scoperta dei rub di Angus & Oink, li proverò e vi dirò le mie sensazioni, dandovi qualche consiglio per utilizzarli al meglio.